Quanto durano le emorroidi. E come curarle

Le emorroidi sono un problema fisico molto sentito, che può avere delle ripercussioni sulla vita quotidiana delle persone che ne soffrono. Ai primi segnali di comparsa, quando il dolore diventa insopportabile, si pensa solo a come poter affrontarlo nel modo più opportuno e soprattutto a quanto durano le emorroidi in realtà. Ecco, allora, tutto quello che c’è da sapere su questo problema e come affrontarlo.

Che cosa sono le emorroidi

Le emorroidi sono dei cuscinetti particolarmente vascolarizzati che hanno una particolare colorazione fra il rosso e il violaceo, a causa proprio della presenza di sangue al suo interno. Si trovano all’ingresso dell’orifizio anale e tendono ad infiammarsi alla presenza di particolari condizioni, procurando dei sintomi che sono molto dolorosi e che possono anche richiedere il ricorso ad un intervento chirurgico.

Solitamente viene fatta una suddivisione fra le emorroidi esterne e quelle interne: le prime si trovano al di fuori dell’orifizio anale e spesso sono anche sensibili al tatto, le secondo invece si trovano in una zona più interna e possono anche non essere dolorose ma solo sanguinanti. Questa patologia si manifesta con dei sintomi ben precisi che sono bruciore e prurito, fino ad arrivare ad un dolore acuto; presenza di sanguinamento e spesso anche di trombi e prolassi. In alcuni casi possono regredire spontaneamente, in altri occorre ricorrere a terapie specifiche.

Quali sono le cause del problema

Sono molti i fattori che ne possono favorire la comparsa e influiscono in modo importante su quanto durano le emorroidi. Innanzitutto c’è una certa predisposizione genetica: chi soffre di fragilità delle pareti vasali, sarà molto più portato alla comparsa di questo problema, così come in gravidanza è abbastanza frequente che gli squilibri ormonali e la dilatazione dell’utero possano favorire la comparsa delle emorroidi.

Tuttavia ci sono anche alcuni comportamenti personali che possono essere la causa, o comunque preparare un terreno fertile, per la comparsa di questa patologia. Ad esempio l’obesità o un importante sovrappeso, uno stile di vita eccessivamente sedentario e il seguire un’alimentazione scorretta che è troppo povera di fibre sono tutti fattori che incidono sul benessere generale di una persona e inducono alla comparsa di emorroidi, in particolare di quelle esterne. Proprio per questo è importante fare molta prevenzione.

Quanto durano le emorroidi

Chi ha sofferto almeno una volta nella vita di questo problema, sa che si arriva a chiedersi con insistenza quanto durano le emorroidi. Rispondere a questa domanda è molto difficile perché in realtà dipende strettamente dalla situazione specifica di ognuno.

Ad esempio, in presenza di emorroidi semplici, che sono esterne e appena accennate, possono essere sufficienti appena 7 giorni per risolvere il problema, purché si utilizzino dei rimedi specifici. Se, invece, le emorroidi sono già trombizzate, quindi il problema è più grave, si impiegano settimane per ritornare ad una qualità della vita decente. Nei casi molto gravi, quando le emorroidi sono diventate croniche, allora il percorso di guarigione può richiedere anche mesi. In generale, però, si calcola che siano necessari almeno 14 giorni in media per avere sollievo dal problema di medie dimensioni, purché si seguano tutte le prescrizioni mediche del caso.

Gli stadi delle emorroidi

Per rispondere alla domanda su quanto durano le emorroidi, è importante anche sapere a quale stadio la malattia si presenti.

In particolare esiste lo stadio I, che prevede la presenza di emorroidi che di solito sono interne e non procurano troppo fastidio se non un piccolo sanguinamento.

Allo stadio II, invece, le emorroidi sono ancora interne ma nello sforzo dell’evacuazione possono uscire per poi rientrare nella loro sede senza particolari problemi o dolore.

Lo stadio III è più grave e può richiedere un intervento ambulatoriale mentre a quello IV il problema è ormai diventato cronico e occorre intervenire in modo chirurgico. Nei primi due casi è possibile ricorrere semplicemente ad una cura farmacologica o a base naturale, ma comunque è sempre opportuno richiedere un parere medico per utilizzare i prodotti più opportuni.

Come si possono curare le emorroidi

Come curare le emorroidi esterne e interne? Per individuare la cura più opportuna e smettere di chiedersi quanto durano le emorroidi, si può ricorrere a due tipi di interventi: il primo prevede l’utilizzo di farmaci specifici, il secondo di rimedi naturali.

Solo in pochi casi è necessario ricorrere ad un intervento chirurgico, di solito quando la problematica è diventata ormai cronica e gli episodi sono a breve distanza fra loro. Di solito, però, sono sufficienti dei trattamenti localizzati a base di pomate e lozioni, che si applicano sulla parte e danno non solo un immediato sollievo ma che curano anche nel tempo il problema. In ogni caso è sempre opportuno affiancare a queste rimedi anche uno stile di vita sano, visto che è stata già sottolineata l’importanza e l’influenza di abitudini scorrette sulla comparsa del problema.

Con una corretta prevenzione, quindi, le emorroidi non dovrebbero più tornare o comunque in forma molto lieve.

I rimedi naturali contro le emorroidi

In caso di comparsa del problema e per evitare di chiedersi con le lacrime agli occhi quanto durano le emorroidi, si può ricorrere all’utilizzo di alcuni rimedi naturali che si rivelano molto efficaci, soprattutto in caso di uno stadio I o II della patologia.

Ad esempio i gel e le creme a base di aloe vera, soprattutto se in purezza o in concentrazione molto alta, sono un potente antinfiammatorio naturale e concorrono a risolvere il problema e a lenire immediatamente i fastidi più acuti. Invece i medici di solito consigliano l’olio essenziale estratto dal cipresso come potente rimedio per decongestionare i vasi sanguigni e far rientrare immediatamente le emorroidi.

In ogni caso è fondamentale affiancare a questi palliativi anche un’alimentazione ricca di fibre perché è molto importante combattere il problema della stitichezza che è una delle cause principali dell’insorgere delle emorroidi.

I farmaci contro le emorroidi

Quando i rimedi naturali risultano essere poco efficaci oppure si vuole velocizzare il processo di guarigione, si ricorre all’utilizzo di farmaci chimici.

In questo caso si privilegiano prodotti che sono a base di acido ialuronico e che hanno l’obiettivo di ammorbidire la parte e facilitare l’evacuazione, così da ridurre le situazioni di stress per la zona anale. Molti di questi prodotti sono utilizzati pure per la cura delle ragadi, un altro problema che si presenta di frequente, spesso anche in abbinamento con le emorroidi stesse.