Come scegliere la zappatrice per il giardino

Una delle operazioni che si svolgono in giardino in primavera, è quella della preparazione dell’orto, dedicando un’area più o meno grande a questo scopo. La prima azione da compiere è quella di lavorare la terra e prepararla ad accogliere la semina e per farlo è consigliabile utilizzare una zappatrice.

Ma come scegliere la migliore zappatrice per le proprie esigenze? Online ci sono vari e-commerce dove acquistare attrezzi da giardino, ad esempio, su Tricaricogroup potrai acquistare zappatrici per il giardino a prezzi convenienti che potranno essere utili per la preparazione del terreno in vista della sistemazione dell’orto.

La fresatura del terreno: come farla con la zappatrice

In gergo tecnico, preparare la terra per accogliere una coltivazione si dice “fresare il terreno”. Se il vostro obiettivo è quello di ottenere un raccolto rigoglioso, si tratta di un’attività preliminare indispensabile. A seconda delle dimensioni del terreno, ci sono diverse modalità per la fresatura: potete farla a mano, con la classica zappa o una vanga, oppure utilizzando uno strumento apposito, la zappatrice (o motozappa). In cosa consiste la fresatura? Si tratta di una lavorazione che consente di sbriciolare e rimestare lo strato superficiale del terreno utilizzando macchinari dotati di dischi rotativi e scissori. La fresatura agisce sui primi 20 centimetri del terreno, eliminando le erbe infestanti e trasformandole in concime organico, utile a migliorarne la coltivazione, oltre a sbriciolare le parti più dure e rocciose. L’operazione va ripetuta ogni qual volta si esegue una nuova semina. Un suggerimento: se avete dell’erba particolarmente alta non potete intervenire immediatamente con la zappatrice perché questa andrà a finire negli ingranaggi: provvedete perciò a falciarla prima di fresare il terreno, con un tagliaerba.

Com’è fatta una zappatrice

La zappatrice è composta da una serie di elementi, comuni a tutti i modelli: fresa, motore, stegole di guida, acceleratore e frizione. Vediamo nel dettaglio le caratteristiche di ciascun elemento.

  • Fresa: nella parte frontale della zappatrice si trova un semiasse rotante fornito di lame detto fresa. Questa funziona con un movimento rotatorio, azionato dal motore, che consente di tagliare il terreno, sminuzzarlo e rimescolarlo per i primi 20 centimetri di profondità.
  • Motore: il motore della zappatrice può essere a scoppio, elettrico o a batteria e permette la rotazione del semiasse della fresa, nonché l’avanzamento del macchinario stesso. Le parti principali del motore sono il carburatore, il serbatoio del carburante e la trasmissione.
  • Stegole di guida: stiamo parlando delle due aste per mezzo delle quali orientiamo e guidiamo la zappatrice. Ci consentono di scegliere la traiettoria che dobbiamo compiere per lavorare il terreno. Sono studiate affinché l’operazione risulti semplice e non faticosa, nonché strutturate in modo ergonomico, solitamente con dei manici in gomma, affinché ci si possa muovere in sicurezza.
  • Acceleratore e frizione: nelle zappatrici a motore a scoppio sono comandi che si trovano sulle stegole, il cui collegamento è ottenuto per mezzo di un cavo d’acciaio che dovrà essere sempre rivestito da una guaina protettiva.

Quando è presente una frizione significa che ci sono più marce sulla zappatrice che consentono di aumentare o diminuire la velocità della lavorazione.

I motivi per cui scegliere una zappatrice

La zappatrice viene utilizzata per appezzamenti di terra non eccessivamente estesi ed è quindi adatta al piccolo orto del giardino. Per coltivazioni più grandi infatti si utilizza il motocoltivatore, che è dotato di ruote anteriori e posteriori che ne facilitano lo spostamento.

Tuttavia non sempre la zappatrice è così maneggevole, soprattutto se ci troviamo di fronte a un terreno con tante pietre. Se abitate in una zona in cui il terreno è vicino a una costa ed è quindi molto roccioso e pieno di pietre, il consiglio è di scegliere una zappatrice non troppo leggera. Naturalmente la lavorazione sarà più faticosa e difficile e dovrete essere sicuri di saper maneggiare un macchinario più pesante della media.

Normalmente la zappatrice ha dimensioni ridotte, il che non significa necessariamente che sia più facile da usare quando abbiamo bisogno di fresare un terreno duro e con tante pietre: ecco perché è importante farvi consigliare al meglio su quale modello selezionare.

Valutate quindi quali sono le vostre possibilità: se pensate di non avere il terreno adatto o se non riuscite a dedicare dello spazio in giardino all’orto, forse vi chiederete se sia meglio acquistare frutta al supermercato o presso il mercato ortofrutticolo. Dovete sapere che la grande distribuzione si avvale anche di prodotti importati, mentre se volete trovare una maggior qualità e prodotti esclusivamente italiani o chilometro zero, il mercato di ortofrutta è la soluzione migliore.

Tipologie di zappatrici

Zappatrice a scoppio: la zappatrice a motore alimentato a benzina fornisce una maggior potenza e performance elevate. Per fresare un terreno particolarmente duro, c’è bisogno di uno sforzo notevole e in questo caso si rivela la scelta migliore. La lavorazione del terreno sarà resa via via più semplice con l’aumentare della cilindrata del macchinario. Tuttavia si dovrà mettere in conto un peso maggiore dello strumento e la propria forza fisica in questo caso è da tenere in considerazione.

La zappatrice con motore a scoppio ha bisogno di una cura più attenta e di una manutenzione più complessa rispetto a quella elettrica. Oltre al motore, è importante verificare periodicamente le condizioni della cinghia e, se danneggiata, usurata o sfilacciata, sostituirla tempestivamente.

Nei motori a scoppio sono presenti le candele e, nel caso della zappatrice da giardino, ce n’è una sola: questa andrà tenuta pulita per far sì che funzioni regolarmente.

L’olio motore andrà cambiato una volta all’anno, così come dovranno essere sempre puliti il filtro della benzina e dell’aria. Come potete notare, la zappatrice a motore richiede che le dedichiate del tempo per farla funzionare al meglio. In alternativa potete sceglierne una elettrica.

Zappatrice elettrica: le zappatrici elettriche, dette più correttamente elettrozappe, sono dotate di un motore alimentato con energia elettrica. Naturalmente non siamo in presenza della potenza che potrebbe avere una zappatrice con motore a scoppio, ma offre performance che non deludono certamente.

Oltre ad essere più maneggevoli, sono anche più leggere e si trovano a un prezzo più contenuto. L’unica problematica che presentano è costituita dalla presenza di un cavo che dev’essere sempre collegato a una presa di corrente, il che può non essere l’ideale se non vi trovate in prossimità di un punto di alimentazione. Questo modello è utile se avete dei vicini un po’ suscettibili, perché rispetto alla zappatrice con motore a scoppio è decisamente più silenziosa e non verrete accusati di rumori molesti.

La manutenzione è molto più agile perché non necessita di cure particolari, se non la classica pulizia ordinaria.

Zappatrice a batteria: è la soluzione alternativa alla versione dotata di cavo. Sceglietela se non avete la possibilità di accedere alla presa di corrente. Vi consente quindi di muovervi e spostarvi più agevolmente, soprattutto perché non avrete l’ingombro del cavo elettrico. L’unica accortezza che dovrete considerare è che le batterie andranno ricaricate e che ovviamente non potrà funzionare correttamente se poco alimentata. Oggi in commercio si trovano batterie molto più potenti e durature rispetto al passato, per cui non avrete certo un calo nelle prestazioni scegliendo questo modello.

Non solo frutta e verdura: cosa si può coltivare con una buona zappatrice a disposizione

Se avete uno strumento per fresare il terreno correttamente, non è detto che dobbiate riservare la coltivazione alle sole componenti commestibili. Per esempio le fibre naturali sono un’ottima alternativa, tuttavia dovete valutare bene anche il clima in cui vi trovate. Quali sono le fibre naturali coltivabili in giardino? Per esempio il bamboo è molto semplice da coltivare perché non necessita di particolari condizioni atmosferiche. Bisogna fare solo attenzione al fatto che può diventare infestante ed è quindi meglio separarla dal resto delle colture.

Se voleste approfondire l’argomento, oggi è possibile imparare a coltivare il proprio orto anche online, con corsi mirati per aspiranti orticoltori biologici.

Ma cos’è l’orticoltura? È una vera e propria scienza con innumerevoli applicazioni che meritano di essere studiate, dai fiori alle piante, dai frutti fino alla creazione di ibridi.

Il punto di partenza è quindi acquistare una buona zappatrice che possa aiutarvi a diversificare le coltivazioni del vostro orto e che vi consenta di sviluppare quella che certamente diventerà una vostra irrinunciabile passione.