Le mascherine FFP2: come funzionano e quando indossarle

La pandemia da coronavirus ha cambiato per sempre le nostre abitudini e ci ha costretto ad adottare nuove misure da protezione per proteggerci dal contagio. Tra i dispositivi di protezione che possono proteggerci dall’attacco del covid 19 e anche da altri virus troviamo le mascherine, che ormai sono diventate un accessorio indispensabile nella vita di tutti i giorni. In questi ultimi mesi abbiamo sentito parlare spesso di mascherine, visto che esistono diversi modelli con differenti gradi di protezione, in questo articolo vi parleremo delle mascherine FFP2, considerate più affidabili rispetto a quelle chirurgiche. Per ottenere la protezione garantita dalle migliori mascherine ffp2, è necessario acquistarle presso dei rivenditori affidabili e sicuri, visto che devono essere provviste di apposita certificazione.

Mascherine FFP2: caratteristiche principali
Le mascherine sono dei dispositivi di protezione individuale che solitamente utilizzate in alcuni ambienti di lavoro per proteggersi dal contatto con polveri sottili, inalazione di sostanze pericolose e micro particelle, ma con la pandemia da coronavirus sono risultate essere la soluzione ideale per ridurre i contagi. Secondo una classificazione presente in una direttiva europea che riguarda i dispositivi di protezione individuale, le mascherine sono classificate in base alla loro efficacia filtrante (filtering face piece) in tre classi FFP1, FFP2 e FFP3, di conseguenza quelle indicate con FFP2 garantiscono un secondo livello di protezione delle vie respiratorie. Per comprendere quanto siano efficaci le mascherine FFP2 rispetto a quelle chirurgiche, bisogna evidenziare che le prime hanno capacità filtrante verso l’esterno e verso chi le indossa del 90%, mentre i valori di quelle chirurgiche sono pari al 20% in ingresso.
Le mascherine FFP2 possono essere con o senza valvola, per garantire un maggior comfort durante l’uso prolungato, ma se si utilizzano per proteggersi dal covid 19 è sempre opportuno acquistare quelle classiche prive di valvola, che proteggono no solo se stessi ma anche gli altri dall’emissione di droplet. Le FFP2 con valvola di espirazione sono in grado di lasciar fuoriuscire l’aria calda ed evitare che si formi della condensa all’interno e possono essere indossate quando si ha la sicurezza che vi sia un buon distanziamento all’interno dei luoghi in cui si lavora.

Come sono fatte le mascherine FFP2
Per comprendere l’efficacia filtrante delle mascherine FFP2 è necessario conoscere la loro struttura e quali sono i materiali che le compongono, così da poterle confrontare con le più economiche e utilizzate mascherine chirurgiche. Le mascherine FFP2, note anche con il nome di filtranti facciali, sono composte da vari strati, per garantire una protezione pari al 92%, sia per chi le indossa che per gli altri. Lo strato interno di questi dispositivi di protezione individuale è realizzato in tessuto non tessuto (TNT), in grado di assorbire con efficacia le secrezioni emesse dal naso e dalla bocca e allo stesso tempo garantisce un livello stabile di umidità. Il secondo strato (detto intermedio) è solitamente in tessuto melt blown, capace di filtrare le particelle più piccole e di generare cariche elettrostatiche, che le trattengono e ne impediscono la fuoriuscita. Il terzo strato è indicato come quello con il più alto potere filtrante, dato che è composto da una sovrapposizione di strati di TNT, che formano una vera e propria barriera per le particelle di medie dimensioni e piccole. L’ultimo strato, quello esterno, viene sottoposto ad un trattamento idrorepellente, che svolge una doppia funzione: isola il dispositivo dall’esterno e ed evitare che liquidi e particelle penetrino all’interno. La struttura che abbiamo descritto è la stessa per le mascherine FFP2 con valvola, con l’unica differenza che al centro del dispositivo vi è questo piccolo elemento dotato di filtro che consente il passaggio dell’aria calda.

Quando utilizzare le FPP2
I filtranti facciali FPP2 possono essere indossate in qualsiasi circostanza, sia nei luoghi al chiuso che all’aperto, schermandovi dai droplet che possono circolare nell’aria. Rispetto alle mascherine chirurgiche, questi dispositivi hanno una struttura più rigida, quindi non possono essere abbassate o spostate con semplicità e coprono in maniera integrale la bocca, il naso e il mento. Il design della mascherina è stato realizzato per aderire perfettamente al volto e non è necessario stringere i lacci o cercare di esercitare una leggera pressione in prossimità del naso per renderla più aderente e stretta. Nonostante siano composte da diversi strati di tessuto non tessuto e altri materiali, queste mascherine sono molto leggere e vi permettono di respirare con facilità, anche se dovete indossarle per diverse ore. Un altro punto di forza di queste mascherine è che mantengono costante l’umidità all’interno, quindi è molto difficile che si formi una condensa e che la pelle non riesca a respirare correttamente. Confrontandole con quelle chirurgiche, le mascherine FFP2 non causano gli stessi problemi alla pelle, la cosiddetta maskne, che provoca irritazione e la formazione di puntini rossi o piccoli brufoletti, soprattutto grazie all’alto potere filtrante. La protezione assicurata dalle mascherine FFP2 le rende perfette per l’utilizzo anche in ambito sanitario, dove sono presenti rischi moderati di contagio. Questi dispositivi di protezione individuale possono essere indossati se si frequentano luoghi pubblici e particolarmente affollati o si è soliti utilizzare autobus o metro, dove non è sempre possibile mantenere le distanze e serve una protezione più elevata rispetto a quella garantita dalle mascherine in tessuto o chirurgiche.
Per chi ha la necessità di indossare la mascherina per diverse ore al giorno, la FFP2 è sicuramente la più indicata, visto che vi garantisce una buona traspirazione, è leggera e non trattiene completamente il respiro all’interno come quelle di grado superiore. Molti si chiedono se le mascherine FFP2 possano essere riutilizzate, visto l’alto potere filtrante e la solidità dei materiali, difatti se sul dispositivo è presente il simbolo “R” significa che può essere usata più volte, anche se è sempre consigliabile usarle come dispositivo monouso per una maggiore protezione. Tutte le mascherine con simbolo “NR” (non riutilizzabile) sono invece realizzate solo una volta.

Come indossare le mascherine FFP2
Per evitare che la protezione garantita da questo filtrante facciale non diminuisca è necessario indossare la mascherina correttamente, seguendo le indicazioni fornite dal Ministero della Salute. Prima di indossare le mascherine, qualunque sia il modello prescelto, è sempre opportuno lavare con cura le mani o igienizzarle con le apposite soluzioni ed eliminare l’imballaggio, cercando sempre di non toccare il dispositivo. La mascherina deve essere presa dai lacci e non bisogna mai toccare la parte centrale con le dita, altrimenti sarà contaminata e perderà parte della sua funzione filtrante. Dopo aver indossato la mascherina, non bisogna mai spostarla o toccarla con le mani, ma regolarla con l’aiuto dei lacci. Le FFP2 devono aderire perfettamente, di conseguenza se un modello vi sembra troppo largo o non adatto alla forma del vostro viso è opportuno scegliere di acquistare una tipologia diversa. Dopo averla indossata per diverse ore, se non è riutilizzabile, è necessario sostituirla e buttarla nei rifiuti indifferenziati, avendo cura di chiudere ermeticamente il sacchetto. Per togliere la mascherina utilizzate sempre i lacci e dopo averla rimossa, ricordatevi di lavare per almeno 30 secondi le mani e solo in seguito indossarne una nuova. La protezione di questi facciali filtranti è garantita per 8-10 ore consecutive, trascorso questo tempo sarà necessario sostituirle.

Certificazione mascherine FFP2
Durante il picco della pandemia e anche negli ultimi mesi, sono stati tantissimi i sequestri di mascherine non certificate, che non rispettavano i requisiti di protezione individuati dalla Comunità Europea, per questo motivo è importante fare attenzione e analizzare le caratteristiche del prodotto prima dell’acquisto. Innanzitutto sulla mascherina deve essere impressa la marcatura CE e tale simbolo non deve essere contraffatto o addirittura assente. Sui dispositivi di protezione individuale di questo tipo, viene anche impressa la dicitura FFP2, che certifica che la mascherina è stata realizzata nel rispetto della direttiva europea EN 149-2001, quindi assicurandovi un ottimo potere filtrante. Sulla mascherina FFP2 devono essere obbligatoriamente presenti alcuni dati, oltre alla marcatura CE: nome del produttore o del distributore, modello, la norma costruttiva (es. EN 149:2001 + A1:2009), la classe filtrante e l’indicazione di utilizzo (non riutilizzabile o riutilizzabile). Un altro dato che non può mai mancare su una mascherina FFP2 sicura e certificata è il numero che identifica l’organismo che ha certificato questi dispositivi. Le indicazioni fornite per verificare che le mascherine FFP2 siano in regola con la normativa europea, non possono essere applicate anche ai dispositivi di protezione che provengono dai Paesi Extraeuropei, ad esempio quelle cinesi presentano altre diciture e simboli. Per essere sicuri di acquistare un prodotto davvero efficace, scegliete solo modelli che presentano la marcatura CE e gli altri simboli o riferimenti normativi.

Come abbiamo visto, le mascherine FFP2 garantiscono altissimi livelli di protezione sia in caso di virus o polveri sottili, di conseguenza se state cercando un e-commerce dove acquistarle, vi segnaliamo il sito Maskhaze.it, specializzato nella vendita di dispositivi di protezione individuale e di prodotti per l’igienizzazione. Le mascherine FFP2 in vendita sono provviste di certificazione e sono acquistabili ad un prezzo davvero conveniente, per proteggere voi stessi e gli altri dal contagio da covid 19.