Le tradizioni del Giappone antico che esistono ancora oggi

Il Giappone è considerato uno dei paesi più affascinanti del mondo, ricco di cultura e tradizioni che, nonostante siano molto antiche, esistono ancora oggi. Ovviamente, ogni tradizione della cultura Giapponese ha una sua storia e una sua caratteristica e alcune di queste si rivelano veramente speciali. Andiamo a vederle insieme nel dettaglio.

La cerimonia del tè

Cerimonia thè Watabi

La cerimonia del tè è considerata uno dei riti giapponesi praticati molto ancora oggi, e alla base ci sono quattro caratteri fondamentali: armonia, rispetto, purezza e tranquillità. Il rito si svolge in una stanza particolare, la stanza del tè, che in giapponese viene denominata cha shitsu, fatta apposta proprio per contemplare e meditare. Tale stanza del tè viene costruita proprio secondo le caratteristiche principali dettate dallo Zen, le quali risultano essere utili proprio per il miglioramento di ogni forma spirituale e una rinuncia a qualsiasi forma terrestre. Nell’antica tradizione giapponese, la cerimonia del tè doveva essere eseguita prima del matrimonio.

Ikebana: l’arte della disposizione dei fiori

Questo importante rituale è nato moltissimi secoli fa e al giorno d’oggi, in Giappone, è ancora praticato. Alla base di questo rituale c’è un obiettivo principale ovvero quello di disporre i fiori al fine liberare qualsiasi forma di emozione. É considerata una vera e propria arte intesa come strumento per innalzarsi spiritualmente, e ciò è collegato al rapporto che nasce tra l’uomo e la donna. Inoltre, per quanto riguarda i fiori, questi devono essere sistemati in un particolare vaso e tenuti insieme grazie ad una spilla che i giapponesi chiamano Kenzan.

Case tradizionali Giapponesi

Casette Giapponesi Watabi

Le casette giapponesi rappresentano una delle tante tradizioni della cultura occidentale, anche se al giorno d’oggi stanno diminuendo sempre di più sia per una questione economica ma anche per una questione di spazi. Il materiale di costruzione di queste case è il legno, il quale però risulta essere uno dei punti negativi poiché si è obbligati ad un continuo rinnovamento, ristrutturazione e senza di questi le case non vivrebbero più di 20 anni.
Ovviamente, ciò che caratterizza le case tradizionali giapponesi è innanzitutto uno stile unico e innovativo, e in secondo luogo la particolarità fondamentale è dettata dalle stanze ed elementi vari. All’entrata delle case giapponesi troviamo un piccolo ingresso che prende il nome di Genkan, dotato di un piccolo spazietto dove, per tradizione, è opportuno lasciare le scarpe; poi è presente la cucina che risulta essere molto semplice e dotata di pochissimi mobili ed elettrodomestici; il bagno giapponese è realizzato in più stanze dove è possibile avere solo la vasca o solamente lavandino e gabinetto; infine il salotto, che prende il nome di Ima, è una comune stanza dove si ha la possibilità di rilassarsi e guardare un film tutti insieme.
Per quanto riguarda gli elementi caratteristici, all’interno delle case tradizionali giapponesi è presente: il Tatami che indica una tipologia di pavimento costruito grazie all’utilizzo di paglia schiacciata e annodata; il Futon che indica un piccolo armadio dove i giapponesi vanno a riporre materassi e cuscini e infine le Fusuma che indicano delle comuni porte scorrevoli, presenti anche nelle case italiane.

Il kimono

Kimono Watabi

Un’altra usanza appartenente alla cultura e tradizione giapponese e presente ancora oggi è l’utilizzo del Kimono. Nella cultura giapponese il kimono indica un abito lungo con una tipica forma di T che al giorno d’oggi non viene indossato quotidianamente ma solamente in alcuni eventi speciali. Questo particolare abito giapponese tendenzialmente viene abbinato a dei sandali che vengono però indossati con i calzini chiamati Tabi. La cultura giapponese mette a disposizione moltissime varianti di Kimono, da quelli colorati a quelli floreali fino ad arrivare a quelli realizzati interamente in seta. Inoltre, sempre in riferimento alla tradizione del Giappone, per le donne il Kimono può essere indossato solamente dopo aver compiuto il ventesimo anno, età che indica l’anno della maturità.

Insomma, il Giappone è un paese caratterizzato da uno stile unico e affascinante, un paese dove le tradizioni si uniscono alla modernità e rituali antichi.