Traslocare dall’Italia al Canada, consigli utili 

Il Canada è spesso un Paese dei sogni per chi dall’Italia sogna di spostarsi all’estero per cambiare vita. Per lavoro, per la famiglia, o semplicemente perché si sognano prospettive migliori: il Canada rimane una meta molto ambita, anche se ha una normativa sull’immigrazione abbastanza restrittiva. Ma se avete tutti i requisiti per entrare e stare sognando un trasloco in Canada da tempo, allora vogliamo darvi tutte le più utili informazioni per un trasloco dall’Italia al Canada senza problemi e senza grattacapi.

La varietà e la bellezza del Canada, le sue opportunità lavorative non smettono mai di stupire e sono al centro dei sogni di tantissimi italiani che vorrebbero trasferirsi in Canada per cominciare una nuova vita. Questo sterminato territorio dalla natura incontaminata offre tante opportunità, ma cosa bisogna sapere per andare fino in Canada? Quali sono i documenti richiesti? Queste sono domande comuni alle quali è necessario rispondere.

In Canada si trova lavoro?

A Toronto vivono circa 430mila persone di origine italiana: sono tantissimi! Questo per dare un’idea di quanti italiani vivano in Canada. Il Canada è noto per avere leggi abbastanza restrittive sull’immigrazione. In particolare raccoglie ben volentieri studenti che vogliono fare scambi culturali e cerca soprattutto immigrati qualificati, con alti titoli di studio (laureati e dottorandi, ricercatori, scienziati). Per recarsi in Canada è bene avere già un’offerta di lavoro da parte di una ditta, o comunque essere raccomandati per una certa offerta di lavoro. Inoltre è necessario parlare molto bene l’inglese e preferibilmente anche il francese, dato che sono entrambe lingue nazionali ufficiali.

La documentazione per andare in Canada

La burocrazia è abbastanza forte in Canada, non solo in Italia. Ci sono alcuni documenti che è necessario presentare se ci si vuole trasferire in questo Paese, e fra questi possiamo ricordare:

  • l’inventario di tutto ciò che portate con voi, in lingua francese ed inglese.
  • La lista dei beni e degli oggetti con la prova del fatto che ti appartengano (ad esempio ricevuta di acquisto, per gli acquisti più recenti).
  • Documenti B4E e B15, documentazione di frontiera oppure carte di imbarco.
  • Documenti di immigrazione che giustifichino la vostra presenza in Canada, come ad esempio la VISA.
  • Il permesso di lavoro, o una lettera di presa in carico, se avete trovato lavoro prima di partire.
  • Documentazione doganale, che dovete ottenere dall’azienda che si occupa del trasloco in Canada.

Consigli per spostarsi in Canada

Ricorda che tutti i beni che porti vanno dichiarati alla Dogana, non appena si entra in Canada. Bisogna anche presentare la eTA, l’autorizzazione canadese che bisogna richiedere per volare nel Paese, e la dichiarazione e311 sui beni che porti con te (ad esempio il cibo). La CFIA, che si occupa di controlli su beni alimentari, potrebbe effettuare controlli approfonditi sugli effetti personali che porti con te. Inoltre ogni oggetto ed effetto personale di valore superiore a 10mila dollari è soggetto a tassazione.

Spesso la burocrazia è un po’ pesante e bisogna mantenersi sempre aggiornati su quello che bisogna presentare, ecco perché consigliamo di rivolgersi ad un’agenzia che si occupa di aiutarvi a raccogliere i documenti per l’ingresso in Canada. Un altro consiglio per quando vi occupate del trasloco, che per ovvi motivi avviene in genere per via mare (più lento, ma più economico) o aerea (molto più costoso, ma anche più veloce): cercate di fare sempre l’assicurazione su eventuali danni che potrebbero subire i vostri bagagli. Infatti quando si tratta di gestire traslochi così lontani, la prudenza non è mai troppa ed è bene assicurare almeno i beni più costosi e preziosi ed ai quali tenete di più (come strumenti musicali e via dicendo).