Alessandra Carloni e la sua street art

Oggi su festainfiera.it parliamo del mondo della street art con l’artista Alessandra Carloni.

Vincitrice di diversi concorsi a livello nazionale ottenendo riconoscimenti e ottime critiche, Alessandra Carloni è un’artista a tutto tondo. Le tele, i disegni e la street art sono la sua vera grande passione che gestisce egregiamente. L’obiettivo è quello di trasformare l’amore per l’arte in un lavoro in grado di trasmettere valori ed emozioni in galleria come in strada.

Alessandra Carloni: disegnatrice e street artist

Classe 1984, Alessandra Carloni nasce a Roma dove attualmente vive e lavora. La passione per l’arte, nasce dall’interesse fin dall’infanzia per il fumetto e l’illustrazione. Dopo aver conseguito il diploma di scuola media superiore al liceo artistico, nel 2008 si iscrive all’Accademia delle Belle Arti della capitale laureandosi quattro anni dopo in Storia dell’Arte Contemporanea.

Mentre studia, nel 2009 si affaccia al mondo del disegno e della pittura esponendo in mostre personali e collettive presso alcune gallerie di Roma e di diverse città dello stivale. I primi successi ottenuti sono un trampolino di lancio che le forniscono gli strumenti necessari per far emergere la sua arte, una sintesi perfetta tra Futurismo, Surrealismo e Metafisica. I suoi disegni ed i dipinti sono caratterizzati infatti da colori sovrapposti e quasi mai sfumati, da forti contrasti, segni rigidi e frantumati. Quella di Alessandra Carloni è un’arte dell’impossibile, che racconta mondi alternativi e surreali, sognanti, visionari e in continua attesa. Si materializzano nella compostezza del disegno e nell’equilibrio perfetto dei colori. Nei disegni e nelle tele racconta sostanzialmente di sè, delle proprie aspettative, delle paure, delle emozioni, della spiritualità, invitando l’osservatore a vivere consapevolmente il proprio tempo.

Uno dei disegni che ha davvero meritato dei riconoscimenti è Il Timone è Mio. Come tutte le sue creazioni è una rappresentazione in chiave illustrativa dell’attuale condizione e del ruolo della donna nella società contemporanea. Il veliero arenato è il simbolo della vita consumata dal tempo e dalle difficoltà. Tuttavia la figura femminile in primo piano che impugna il timone rappresenta una sorta di rovescio della medaglia. La donna prende in mano finalmente le redini della propria vita, occupando il ruolo che le spetta di diritto nella società. Si tratta di uno dei disegni più belli realizzati da Alessandra Carloni che non è solo una pittrice e disegnatrice emergente, ma un’artista completa che divide la propria passione per le tele e i fogli con la street art, l’arte pubblica che prende forma nelle strade, sui muri dei palazzi o delle stazioni. La relazione tra le due forme culturali è concatenata.

Nel suo universo artistico la Carloni concilia le due realtà che si muovono in un certo senso nella stessa direzione, portando avanti la ricerca interiore: la pittura ha una dimensione più intima, la tela è fondamentalmente lo specchio dell’anima dell’artista ma è circoscritta a delle dimensioni prestabilite. Bisogna essere abili nel racchiudere all’interno di misure standard un intero mondo interiore. La street art invece non conosce limiti, oltretutto arriva lì dove un dipinto ha bisogno di tempo per poter essere apprezzato. L’arte di strada ha un impatto immediato sul pubblico che è libero di apprezzare o meno la rappresentazione. Inoltre, vanta una stretta relazione con il territorio ed il mondo esterno, difficile da ottenere con i soli pennelli ed una tela. Tuttavia, pur essendo apparentemente opposti i due mondi si incontrano nell’arte di Alessandra Carloni, influenzandosi reciprocamente e diventando dei punti fermi nella sua ricerca interiore.

Le opere di Alessandra Carloni

Di recente, l’artista romana si è unita alla galleria d’Arte Online Singulart in cui è possibile ammirare le sue opere. Dagli esordi ad oggi, i lavori della Carloni sono diversi. Si suddividono in Illustrazioni, Piccoli Formati, Quadri e Street Art. Nella prima fase della sua carriera, l’artista utilizzava colori piuttosto tenui, soppiantati adesso da interessanti accostamenti ed alternanze tra tonalità calde e fredde. Il colore rappresenta da sempre la nota principale che caratterizza i disegni e le tele dell’artista. La pennellata franta e rapida rimane invece l’elemento costante che ne contraddistingue lo stile. Le opere moderne, rispetto a quelle del passato, appaiono più complete, frutto di uno studio introspettivo, di una continua ricerca, del perfezionamento della tecnica e di nuove sperimentazioni.

Aldilà delle migliorie tecniche, però, ciascuna opera, che sia su un foglio o su tela, rappresenta per l’artista romana un’importante traccia delle fasi della propria vita, una sorta di memoria artistica o di bagaglio personale da non dimenticare e non minimizzare. Il passato, infatti, è indispensabile per andare avanti nella ricerca e fare sempre meglio. L’attuale progetto Moby Dick, come si può ben capire, trae ispirazione dall’omonimo romanzo di Melville. Le narrazioni sono una chiave costante nelle sue opere, ma a differenza delle parole di un testo, l’illustrazione ha una chiave concettuale e pittorica, è un’interpretazione in chiave stilistica del tema di fondo. Per Alessandra Carloni, la balena bianca non è più l’incarnazione del male oppure l’ossessione di Akab, ma un mezzo che il protagonista sfrutta per ricercare la propria interiorità.

Tra pittura e street art

Nel 2009 Alessandra Carloni si è avvicinata timidamente alla street art, alternando i murales con la pittura. Le due forme d’arte pur essendo differenti tra loro hanno un qualcosa di complementare nell’universo creativo dell’artista romana. L’idea che abbraccia è quella di trasformare le realtà di degrado di un quartiere in veri e propri musei urbani.

La street art nasce infatti come espressione di un territorio e per tale motivo, secondo l’artista le strade e le pareti sono gli unici ambienti in cui può vivere. Non può essere relegata tra quattro mura come accade invece per la pittura. Una forma d’arte così libera che non conosce schemi nè regole non deve essere commercializzata. Il concetto di street art in qualche modo si collega con la pittura, camminando di pari passo nella ricerca costante di sè. Il colore è espressione di questo continuo indagare. Infatti, le tonalità perfette delle tele, dei disegni e dei murales non derivano dal prodotto finito, ma da quello che ne viene fuori combinando e miscelando più toni e colori.

I risultati cromatici che ottiene l’artista romana il più delle volte sono frutto dell’istinto, non seguono alcuna dottrina accademica nè una logica precisa, per cui producono un effetto sorpresa. Lo stile è sempre in continua evoluzione, pur seguendo una linea che la contraddistingue dagli altri colleghi. Dinamica e comunicativa, esprime il mondo che ha dentro attraverso il dono più prezioso che possiede e che sa maneggiare molto bene: l’arte in tutte le sue forme. La creatività di Alessandra Carloni è in piena attività, non si ferma dinnanzi a nulla. Ha ancora molto da raccontare ed illustrare, per cui sono tanti i progetti per il futuro. Oltre alla capitale, infatti, molte altre città italiane (come ad esempio Rovigo e Padova) attendono la materializzazione dei suoi murales. Parallelamente, la pittura segue le evoluzioni della street art per cui sono in corso delle interessanti personali.

E’ possibile vedere tutte le opere di Alessandra Carloni sul sito web di Art Sail nella pagina dell’artista https://www.artsail.art/it/artista/alessandra-carloni-1744